MATERIALI SEMILAVORATI METALLICI
Il D.Lgs. n° 100/2011, disciplina i controlli radiometrici da effettuare sui prodotti ed i semilavorati metallici importati da paesi che non appartengono alla Comunità Europea.
La società che effettua l’importazione deve far sottoporre questi materiali ad una misura della possibile radioattività affidando l’incarico ad un esperto qualificato in radiazioni ionizzanti. L’albo degli esperti qualificati di 2° o 3° grado è pubblicato dal ministero delle attività produttive (link aggiornato al 31 gennaio).
I materiali metallici sono ricavati tramite processi termici più o meno controllati a seconda delle caratteristiche strutturali e chimiche che si desidera ottenere. I materiali utilizzati nei processi sono estratti dal sottosuolo o provengono dal riciclaggio. Sebbene esistano in natura isotopi radioattivi dei metalli più comuni, i casi più pericolosi di contaminazione radioattiva derivano dalla miscelazione nel processo matallurgico di sostanze radioattive provenienti dallo smaltimento di dispositivi bellici o di macchinari con sostanze radioattive utilizzate per scopi pacifici nell’industria o in campo ospedaliero.
MODALITA’ DI ESECUZIONE DEI CONTROLLI
La certificazione viene richiesta alla società che ha effettuato l’importazione.
Dopo aver effettuato il controllo l’esperto qualificato rilascia un certificato di benestare all’utilizzo dei materiali per le successive lavorazioni e la realizzazione del prodotto finito. Il certificato viene inviato al servizio dogane e permette di “sdoganare” il materiale. La società che effettua l’importazione dei materiali metallici può adibire un locale apposito all’interno dello stabilimento a zona doganale. I materiali saranno depositati in questa zona in attesa dell’intervento dell’esperto qualificato.
Il D.Lgs. n° 100/2011 prende anche in considerazione la possibile presenza di contaminazione radioattiva dal materiale importato e specifica in dettaglio quali sono le fasi operative da intraprendere nel caso di un esito negativo dei controlli. Le procedure riguardanti la sicurezza dei lavoratori e della popolazione devono essere progettate e concordate in anticipo dall’esperto qualificato e le altre figure professionali presenti all’interno dell’azienda.